Trump, 45° presidente egli Stati Uniti d’America, si è insediato. Un miliardario a volte eccentrico con un ego smisurato ed un’etica disinvolta è il nuovo presidente degli USA, ben 25 anni in ritardo rispetto all’Italia……
Come il nostro benamato (si fa per dire) Berlusconi, anche lui sarà allergico alle regole e alle norme anche se sono curioso di vedere come il sistema democratico statunitense reagirà alle sue azioni e che azioni saranno.
Su un punto però mi sento di esprimere un’opinione: nel giorno del suo insediamento si svolgono manifestazioni anti Trump in tutti gli States (così appare dai media), e questo mi infastidisce un po’.
Mi infastidisce non perché sono un supporter di Trump ma per il significato più o meno nascosto dietro la protesta: Democrazia è se voti come dico io!
Trump è stato eletto regolarmente, posso capire che molti non sono contenti (io personalmente sono decenni che non sono contento di chi viene eletto a livello nazionale e locale nel mio paese) quello che non capisco è perché contestare il fatto legittimo e democratico della sua elezione.
Mi piacerebbe che questa energia di protesta resti integra e sia profusa per contrastare possibili azioni nefande future del nuovo presidente, nel caso ci fossero!
Temi caldi ci sono, eccome: ambiente, ricerca, sanità, diritti umani……Ecco, tenere alta la guardia è giusto ma è altrettanto giusto e democratico accettare i risultati delle votazioni!
Vero che il “voto” è sempre più vituperato e ritenuto fastidioso dalle nostre “società politiche” ma resta sempre l’espressione più elevata di Democrazia.
Bye
FM